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Il Miele di Ziona

Gli articoli di Ziona.it

Il Laghello di Amina di Giulia Erluison

La nostra azienda agricola si sviluppa per cinque ettari di terra ed almeno tre volte tanti di cielo: questa infatti la misura dimensionale in cui vivono e si estendono le api.

Attorno a noi boschi incontaminati di castagni, di acacie, di pini, viali di ciliegi e campi di erica. Coltiviamo la vite e l’ulivo, i cavoli e le carote, il basilico in estate e i pomi d’oro. Tutto quanto nel rispetto assoluto della natura, ossia senza chimica aggiunta né pretese di enormi produzioni. Le nostre piante sono piante felici, magari non perfettamente allineate, magari storte o piccoline, magari no.

Ci prodighiamo per offrire il miglior miele possibile, ovvero per non intaccare il lavoro perfetto svolto delle api, e quando le trasportiamo "a caccia" di nettare lo facciamo sempre e soltanto in zone non inquinate e ricche di fiori e di alberi selvatici, come il tarassaco, la rosa canina, il tiglio, i meli della val di Vara, il timo, le calendule e la cicoria… che si dischiude soltanto nella luce del primo mattino; attualmente i nostri apiari sono a Framura, Chiama, Castello e,a partire dall'estate 2014, nella bella Ziona.

I boschi vicino a casa offrono in abbondanza erica, acacia, castagno. Per la cura delle api ,qualora si renda necessario, usiamo sostanze di origine naturale e il nostro, o meglio, il loro miele subisce il minimo di lavorazione possibile: non è filtrato e per questo preserva intatti gli enzimi, le vitamine e gli elementi nutritivi che lo caratterizzano e l’eliminazione delle impurità avviene soltanto per lunga decantazione.

Inoltre la filiera corta (la nostra azienda è limitrofa al Parco Nazionale delle Cinque Terre) garantisce la freschezza del prodotto e la sua perfetta adesione all’ambiente che lo accoglie e lo caratterizza.

Nel corso dell’anno diversifichiamo sei tipi di miele.

Miele di Erica

Descrizione: è il primo miele di primavera e ha in sè tutta la forza della natura che si risveglia. Il nome erica deriva proprio dal verbo greco " ereiko", che significa appunto spezzare, rompere; poiché l’erica è più forte della crosta di neve o di terra che la ricopre . La Liguria è famosa per questo miele, in quanto sui nostri appennini si trovano ancora quantità rilevanti di erica. L ’ estrazione del polline da questi fiori particolarmente piccoli e delicati ( basta un acquazzone per lavare via il polline e perdere un intero raccolto) è assai faticosa per le api e fa del miele di erica una varietà pregiata e rara. Esso ha un colore ramato e tende ad essere solido . è perfetto da spalmare sul pane, ha un leggero profumo come di liquirizia ed è un ottimo ricostituente. Aiuta anche le funzioni epatiche.

Sapori: caramella mou, tamarindo, creme caramel, legno aromatico, liquerizia.

Proprietà: azione antireumatica, antianemica, ricostituente.

Usi : In cucina può essere abbinato a formaggi stagionati e piccanti, già forti di sapore, in quanto questo miele non appesantisce con un senso di sazietà, è assai leggero.

Miele di Acacia

Descrizione : si smiela al solstizio d’estate e come il solstizio è luminoso e ricco di luce dorata. Contiene un’alta percentuale di fruttosio , che lo rende dolce e particolarmente gradito ai bambini, cui per altro è assai adatto. Ha un sapore delicato e un piacevole retrogusto di vaniglia ideale per dolcificare tea o tisane. Il miele di acacia è un naturale anti infiammatorio, aiuta il fegato ma in particolare lo stomaco. Dalla dolcezza di questa varietà deriva proprio la metafora della " luna di miele".

Sapori: confetto, vaniglia, datteri.

Proprietà: corroborante, leggermente lassativo, antinfiammatorio naturale per la gola e per l'apparato digerente, disintossicante del fegato, adatto per combattere l'acidità di stomaco.

Usi: dolcificante perfetto in quanto non altera i sapori ed è liquido, cosa che lo rende facilmente utilizzabile nelle bevande e negli alimenti anche a basse temperature. Nella panificazione è un facile aroma aggiunto. Ottimo per i più piccoli, mescolato al latte calma la tosse.

Miele di Castagno

Descrizione : lo si smiela a metà luglio, quando ormai il colmo della luce solstiziale è passato. è un miele scuro, con un vago sottofondo amarognolo che lo si mescola al sapore dolce e ne fa un unico, grazie al quale la Liguria e conosciuta nel mondo. Le nostre api bottinano a 350 mt. di altitudine, dove gli alberi sono molto ricchi di tannino, cosa che fa sì che il gusto risulti particolarmente intenso ed aromatico, forte e deciso. Questo miele è ottimo sul pane, con lo yogurt e le noci , o ad accompagnare il formaggio come dessert.

Sapori: intenso con retrogusto leggermente amaro, come di mandorle o di dolcissimo rabarbaro.

Proprietà: favorisce la circolazione sanguigna, è antispasmodico, astringente, disinfettante delle vie urinarie. Quando non filtrato, come il nostro, è un valido ricostituente anche per gli anziani oltre che per i bambini.

Usi: è un miele particolare, che di sicuro è apprezzato da chi non ama i gusti piatti e scontati. Meno adatto a dolcificare, per la sua forte personalità è perfetto per aromatizzare particolari bevande o tisane , per insaporire dolci o primi piatti ( come la orecchiette al pecorino, miele, timo, pinoli), e si presta al consumo sul pane, magari con l’aggiunta di burro di montagna. E’ consigliato con i formaggi stagionati, ma anche con lo yogurt e le noci o con il pecorino parzialmente invecchiato. Questo miele è anche indicato negli arrosti, soprattutto di carni forti, a cui dona, usato in giusta quantità, un aroma discreto e suggestivo.

Melata

Descrizione : questo è l’ultimo miele che si raccoglie - lo si smiela infatti ad agosto - ed è chiamato "miele di bosco" perchè non proviene dal polline dei fiori, ma dalle foglie degli alberi. Infatti le api raccolgono le gocce cadute dagli insetti che si nutrono della linfa . è denso, scuro, meno dolce e ricco di sali minerali. Aiuta la memoria e il sistema nervoso ed è assai usato in molte preparazioni culinarie o per condire le insalate in aggiunta all’aceto balsamico. Con i formaggi dai sapori decisi, compreso il nostro formaggio di Santo Stefano, con la frutta secca a colazione, per insaporire i risotti e le carni bianche o il cavolo cappuccio…è una vera delizia!

Sapori: consistenti e vellutati, densi e tenaci, che non si ritrovano in nessun altro miele. A volte leggermente salato, ha un sapore di media intensità, poco dolce, di malto, di verdura cotta, di prugne secche.

Usi: è un miele particolare, che può piacere per dolcificare o aromatizzare il latte e i latticini anche a chi, di solito, non predilige il miele. Per il suo aroma, consistenza e resistenza alla cottura si presta anche a sostituire il caramello nelle preparazioni che lo prevedono. Ottimo con mousse di ricotta, mascarpone e prodotti caseari freschi, servita leggermente tiepida. Particolarmente adatto alle tisane amare e nel tè nero.

Miele di millefiori

Descrizione : nasce dalle fioriture in Val di Vara nei mesi di giugno e luglio e non ha mai caratteristiche omogenee, in quanto direttamente influenzato dalle varietà e dalla quantità delle fioriture stesse. Le sue caratteristiche organolettiche possono cambiare anche considerevolmente : dal trifoglio alla lupinella, dal ginestrino al timo serpillo, dalla cicoria al tarassaco,sono questi i fiori di prato che danno al miele di millefiori un profumo dolce e selvatico al contempo. Le api, volando anche sugli alberi che circondano o interrompono i prati, conferiscono anche l’aroma di meli e ciliegi selvatici, castagni e sorbi, oltre a querce, faggi, lecci e abeti, tigli.

Sapori: non troppo dolci, intensi, decisi, con punte dolci e amare, in funzione della presenza o meno, di miele di castagno.

Proprietà: azione disintossicante del fegato.

Usi: è un miele versatile, caratterizzato da sfumature diverse, molto apprezzato e adatto a tutti gli usi: un vero jolly per molte situazioni. Dagli usi tradizionali in cucina ( crema di ricotta da spalmare sul castagnaccio , crema di ricotta aromatizata al Grand Marnier ) è ottimo con ogni bevanda calda o spalmato su pane. Si accompagna preferibilmente a formaggi freschi a pasta molle ( crepes ripiene di Squaquerone), al Taleggio e ai tomini grigliati come pure il miele di castagno.

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